“ Se io potrò impedire a un cuore di spezzarsi
Emily Dickinson, If I can stop one heart from breaking – Se io potrò impedire a un cuore di spezzarsi –
non avrò vissuto invano
Se allevierò il dolore di una vita
o guarirò una pena
o aiuterò un pettirosso caduto
a rientrare nel nido
non avrò vissuto invano”
Il suo aspetto delicato cela in realtà un carattere temerario e per nulla mansueto! Forse è proprio per questo che ha ispirato scrittori, poeti e artisti di tutti i tempi dando vita ad innumerevoli leggende.
Una delle più note è quella del Pettirosso di Natale: si narra che la notte della nascita di Gesù Bambino fosse particolarmente gelida e nella stalla il fuoco stesse per spegnersi. Solo il pettirosso rispose all’appello di Maria e con il suo battito d’ali riuscì a rinvigorire la fiamma. Mentre raccoglieva alcuni rametti da gettare nel fuoco si bruciò le piume del petto che divenne rosso ma continuò imperterrito finché la stalla non fu di nuovo calda. Maria ringraziò il pettirosso per i suoi sforzi e il suo altruismo dicendo “D’ora in poi, lascia che il tuo petto rosso sia un ricordo della tua buona azione”.
Noi abbiamo interpellato il nostro esperto Renato Carini per saperne di più, ecco cosa abbiamo scoperto!
1) Chi è il pettirosso?
Esperto. Il pettirosso è un passeriforme della famiglia dei Muscicapidi, che comprende tra gli altri anche il codirosso e l’usignolo.
E’ di piccole dimensioni, non arriva ai 20 gr di peso, vive in ambienti ricchi di alberi, aree boscate con zone ombrose e umide ed è diffuso in tutta Europa fino ai confini asiatici.
2) Quando lo vediamo comparire? C’è sempre o torna in alcuni momenti particolari dell’anno?
Esperto. In Italia il pettirosso è nidificante, parzialmente sedentario e migratore.
Quindi in pratica è osservabile tutto l’anno, anche se è più facile da osservare in inverno, quando agli esemplari stanziali si aggiungono quelli che provengono dal Nord Europa e che decidono di fermarsi in Italia a svernare.
20 grammi
Il pettirosso è un uccello molto piccolo, non arriva ai 20 grammi di peso!
3) Dove possiamo trovare il nido del pettirosso?
Esperto. Nidifica in ambienti boscati freschi e umidi, spesso vicino a corsi d’acqua. Il nido è costruito a terra o di poco sollevato dal suolo, a volte in fenditure di rocce o dentro ammassi vegetali.
Ogni coppia alleva due covate all’anno e depone da 3 a 6 uova.
4) Abitudini alimentari: cosa gli piace mangiare?
Esperto. La sua dieta si può dividere in due periodi: in quello riproduttivo si nutre prevalentemente di insetti e in generale di invertebrati, mentre in quello autunnale e invernale si nutre in gran parte di bacche.
Frequenta spesso le mangiatoie, specialmente quelle aperte, anche se ama restare a terra e non disdegna le briciole dolci e le arachidi non salate.
5) Si dice che «Una rondine non fa primavera», ma un pettirosso, fa inverno?
Esperto. In realtà no, in quanto la specie qui da noi è presente ogni mese dell’anno, ma in effetti all’inizio dell’inverno la specie è più facile da vedere e molti esemplari che svernano in Italia sono confidenti e si avvicinano spesso all’uomo per “curiosare” alla ricerca di cibo.
*svernare
/ṣver·nà·re/
verbo intransitivo
Passare l’inverno in una località o in una condizione, per lo più al riparo dai rigori del freddo