“Credo che avere la terra e non rovinarla sia la più bella forma d’arte che si possa desiderare”
Andy Warhol
La Giornata mondiale della Terra ogni anno mobilita miliardi di persone che promuovono comportamenti responsabili e sostenibili per salvaguardare il nostro Pianeta.
Quando è nata la Giornata mondiale della Terra?
Dopo una terribile fuoriuscita di petrolio a Santa Barbara in California nel 1969, il senatore americano Gaylord Nelson decise di organizzare una manifestazione nazionale sui temi ambientali. Il 22 aprile 1970, 20 milioni di americani parteciparono alla prima Giornata mondiale della Terra con raduni e conferenze. Nello stesso anno furono approvate negli Stati Uniti leggi sulla qualità dell’aria e dell’acqua e sulle specie in via di estinzione (poi fu creato l’Ente per la protezione ambientale).
Il tema dell’Earth Day 2024 è “Planet versus Plastics”, e ci invita a sostenere una consapevolezza diffusa sull’argomento rischio per la salute derivante dalla plastica, eliminare gradualmente tutta la plastica monouso, spingere urgentemente per un forte trattato delle Nazioni Unite sull’inquinamento da plastica e chiedere la fine del fast fashion.
I numeri del cambiamento
Proviamo a leggere un po’ di numeri per renderci conto della vastità dei cambiamenti in corso sul nostro Pianeta.
- Nell’estate del 2020 una bolla di aria calda del tutto anomala ha portato in Siberia temperature oltre i 34 gradi.
- Nell’Artico perdiamo il 12,8% degli ghiacci marini ogni 10 anni.
- Negli ultimi 20 anni sono scomparse 127.000.000.000 tonnellate di ghiaccio al Polo Sud e 286.000.000.000 tonnellate al Polo Nord.
Quali sono le conseguenze? Succede che tutto questo ghiaccio si trasforma in acqua che finisce nel mare: con l’innalzamento degli oceani nel 2100 il mare potrebbe essere più alto di un metro! Ed è così che città come Venezia, New York, Londra e Stoccolma finirebbero sott’acqua.
Cosa fare per aiutare la Terra?
Riparti dai piccoli gesti! Tutti i giorni consuma il meno possibile (spegni la luce quando non sei in una stanza e, ogni volta che puoi, cammina o prendi la bicicletta per muoverti), riutilizza e ripara ciò che hai già prima di riacquistarlo, e abituati a riciclare correttamente i materiali. Ma non è tutto!
Hai mai sentito parlare di Guerrilla gardening? In molte città gruppi di cittadini armati di vanga e rastrello abbelliscono le aiuole con piante e fiori. Il movimento è nato in Italia nel 2006, ma ha preso piede anche oltre confine. Su Instagram puoi seguire l’hashtag #guerrillagardening per lasciarti ispirare: puoi scatenare un “attacco verde” sulla terrazza del tuo palazzo oppure rendere più verde le scuole con l’aiuto di insegnanti e bambini. Si inizia da piccoli ad amare il luogo in cui si vive, a rispettarlo, a prendersene cura come si farebbe con qualcuno di famiglia. La Terra è una, ma stiamo vivendo come se avessimo un altro pianeta su cui trasferirci. Ogni nostro gesto può essere un grande aiuto per tutelare l’aria, l’acqua, la natura, e quindi per tutelare noi stessi.