Ultimi bagni di sole per le piccole maratonete a quattro zampe: le lucertole si stanno godendo ancor qualche raggio di sole prima di rintanarsi e passare i mesi invernali al riparo dal freddo. Non vanno proprio in letargo, ma la loro latenza le spinge a nascondersi nelle crepe dei muri o nei buchi nel terreno in attesa di giornate più calde. Come mai? Quali sono le caratteristiche tipiche di questi animali? Scopriamolo subito!
Animali a sangue freddo, presenti!
Le lucertole sono rettili appartenenti all’ordine Squamata, di cui fanno parte anche ramarri, gechi, colubri e vipere, e sono famose per essere a sangue freddo: significa che il loro corpo non genera temperature interne stabili come quelle di uccelli e mammiferi. Il controllo della temperatura corporea delle lucertole dipende dall’ambiente che le circonda: quando le vediamo immobili al sole stanno aumentando la temperatura interna e stimolando il metabolismo. Sono bravissime a convertire i raggi ultravioletti in vitamina D3, fondamentale per costruire un sistema immunitario sano, ossa e muscoli forti e per promuovere l’assorbimento del calcio e di altri minerali. Se rimanessero all’aperto anche d’inverno, rischierebbero di congelare.

Come sono fatte le lucertole?
Non sono tutte uguali, ma alcune caratteristiche sono comuni e ben visibili a occhio nudo. La testa è simile a un triangolo, il tronco è piatto, la coda lunga e le orecchie prive di padiglione auricolare. I colori e i toni oscillano tra il verde scuro, il verde chiaro e il marrone. Gli occhi neri sempre vigili e la lingua biforcuta sono organi molto importanti: soprattutto attraverso la saliva trattiene piccole prede come insetti, larve e vermi.
Avrai certamente sentito parlare di lucertole che sopravvivono anche senza una parte di coda: è vero! È una tecnica di sopravvivenza attuata in caso di pericolo, un modo ingegnoso (ma del tutto naturale) di ingannare il predatore. La vita è salva e la coda ricrescerà.
4-6 anni
La vita media di una lucertola. Alcuni esemplari arrivano a vivere anche 10 anni.
Impariamo il linguaggio delle lucertole
La comunicazione è molto importante, e qui il linguaggio del corpo è un vero e proprio mondo da scoprire. Movimenti e posture particolari vengono messe in atto per difendere il territorio dai predatori, oppure il cambiamento di colore delle squame potrebbe indicare un preciso stato d’animo. E ancora il ruolo della coda non è secondario: il pezzo staccato che continua a muoversi distrae il predatore e consente alla lucertola di scappare.
Lucertola con quattro occhi: verità o leggenda?
Siamo felici di darvi questa notizia: la lucertola con quattro occhi esisteva! Dobbiamo andare indietro di 49 milioni di anni nell’attuale Wyoming dove sarebbe stato abbastanza facile incontrare una lucertola molto simile all’attuale varano. La scoperta è di un team di ricercatori tedeschi che ha analizzato i fossili di un’antica specie di rettili e studiato questi occhi in più – un occhio pineale e un occhio parapineale – implicati nell’orientamento spaziale e nella regolazione dei ritmi circadiani (l’orologio biologico). Questo è alla base di ulteriori studi sugli animali preistorici. L’evoluzione smetterà mai di stupirci? Spoiler: no!

*evoluzione
/e·vo·lu·zio·ne/
sostantivo maschile
Processo con cui le specie cambiano col tempo mediante la trasmissione di caratteri da una generazione all’altra.