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Nell’estate del 2022 in occasione del campo “Estate!Liberi” proposto al Podere Millepioppi dall’Associazione LIBERA contro le Mafie, un gruppo di giovani volontari coordinati dal referente dell’Area Conservazione dei Parchi del Ducato, Renato Carini, hanno posto le basi per quello che dopo un anno è a tutti gli effetti un luogo vivo e pieno di biodiversità!

I volontari di LIBERA insieme a Renato Carini dell’Ente Parchi

Come prima azione è stata scavata, grazie all’aiuto di mezzi meccanici, una buca nel terreno con una profondità che varia dai 25 agli 80 cm. Successivamente, grazie all’aiuto dei volontari, sono stati posati il telo impermeabilizzante, del telo di iuta fermato con grandi pietre su tutto il perimetro del nostro stagno.

Per creare un vero e proprio ecosistema, dopo aver riempito la buca di acqua dolce, sono state introdotte delle piante acquatiche, tra cui la Vallisneria e la Ninfea bianca, insieme a molte altre specie che hanno il compito di depurare naturalmente l’acqua dello stagno. Per la fauna sono stati inseriti dagli esperti dell’area conservazione diversi invertebrati tra cui molluschi e crostacei che trascorreranno tutte le loro fasi di vita all’interno dell’acqua.

Con l’inizio della primavera 2023 si sono potuti osservare i primi risultati: lo stagno è stato colonizzato spontaneamente da diversi abitanti.

Chi vive nello stagno?

ANFIBI

Rana Verde Italiana
Pelophylax esculentus

Riconoscibile grazie ad una linea vertebrale verde brillante, alterna la sua vita tra acqua e terraferma. Infatti, durante il periodo della riproduzione (primavera ed estate) depone le sue uova in acqua.

I girini metamorfosano in stadi intermedi e saranno in grado di uscire dall’acqua solo quando spunteranno gli arti.

Questo velocissimo anfibio si nutre di insetti, lombrichi e lumache ed è un abile saltatore.

Tritone Crestato
Triturus carnifex

Il nome deriva da una cresta dorsale che sviluppa il maschio in fase riproduttiva esibendosi in vere e proprie danze subacquee per corteggiare le femmine.

La pelle è scura con punti neri sul dorso e la pancia è gialla/arancione. È un anfibio prevalentemente terrestre ma, come la rana, depone le sue uova in acqua; da queste si sviluppano larve carnivore con branchie molto evidenti che metamorfosano in adulti terrestri a fine estate.

Molto timido e schivo il tritone crestato si immerge al primo segnale di pericolo e si nutre prevalentemente di invertebrati acquatici e terrestri.

RETTILI

Natrice dal collare
Natrix natrix

Si tratta di un serpente acquatico con un caratteristico collare chiaro dietro la testa.

Nonostante l’aspetto minaccioso è totalmente innocua per l’uomo, non morde e non è velenosa.

È una bluffatrice seriale, per scappare dai suoi predatori sibila e mima il gesto di mordere, oppure si finge morta! Ha colonizzato il nostro laghetto per fare scorpacciate di rane e tritoni.

INSETTI

Insetto pattinatore
Gerridae

Meglio conosciuto come ‘pattinatore acquatico’, sfrutta la tensione superficiale dell’acqua per scivolare su di essa senza affondare.

L’insetto pattinatore è un predatore zoofago il che significa che va a caccia di altri piccoli insetti che vivono nello stagno per nutrirsene. Per esempio è ghiotto di larve di zanzare, un insetticida naturale!

Libellula panciapiatta
Libellula depressa

Si tratta di un insetto a cui piace svelarsi nei mesi caldi dell’anno. Da maggio e fino a inizio settembre è possibile incontrarle mentre volando vanno a caccia di piccoli insetti.

Le libellule possono procedere in volo anche all’indietro o restare immobili a mezz’aria grazie alla capacità di muovere in maniera autonoma ciascuna delle quattro ali.

La presenza delle libellule nel nostro stagno didattico è segnale positivo della qualità, dello stato di salute dell’habitat del Parco dello Stirone e Piacenziano.

Perchè è così importante uno stagno?

Le zone umide sono habitat fortemente minacciati a causa dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici. Costruire uno stagno artificiale significa contribuire concretamente alla tutela della biodiversità, offrendo habitat, cibo e riparo a numerose specie vegetali e animali tutelate dalla Direttiva europea ‘Habitat’.

La nostra piccola zona umida è importante anche per uccelli, piccoli mammiferi e insetti impollinatori che sfruttano l’acqua per bere e lavarsi.


Questo articolo è stato scritto dalla nostra guida Arianna Ceresoli ed editato dalla redazione del MuMABlog.

Alla scoperta della vita dello stagno

Da scoprire

Nello stagno 

Anna Milbourne e Simona Dimitri, Usborne 2023

Da girini che si trasformano in rane a libellule che spiccano il volo, per scoprire cosa si nasconde nello stagno basta sollevare le alette di questo libro e dare un’occhiata. I piccoli curiosi avranno di che divertirsi!

Età di lettura dai 3 anni

Da leggere

Magda e il piccolo mondo dello stagno

Anne Sibram, L’Ippocampo 2023

Sta piovendo da giorni, l’acqua sta risalendo sulla collina. È il panico! Luis, il toporagno, si affretta a portare tutti in salvo. Lungo il cammino, soltanto Magda resta meravigliata. Non immagina nemmeno quante avventure la attendono allo stagno.

Età di lettura dai 5 anni

Da leggere

Un tuffo nello stagno

Roberta Bianchi e Lucia Scuderi, Einaudi ragazzi 2019

Sta per scoppiare un temporale e Gilla insegue le zanzare che prima della pioggia sono particolarmente numerose, fino allo stagno, dove troveranno un nuovo amico che sa fare delle bellissime bolle e nel ripararsi dal temporale che ormai è scoppiato, ne incontreranno uno molto particolare…

Età di lettura da 0 anni.

Da leggere

Le avventure dello stagno stagnante

Un tempo lo Stagno Stagnante era una pozza limpida e tranquilla, un vero paradiso. Oggi invece è solo un pantano putrido… e dentro ci vive il terribile Strisciasbava! O almeno così si racconta. Ma sarà proprio vero?

Età di lettura dai 5 anni

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